Cassibile, Presidente Romano, “Bisogna porre fine all’ingiustizia che colpisce gli imprenditori”

Un pallone tensostastico, parecchio statico, ma quando si chiede Romano
Paolo Romano

di Elisa Tortoioli
CASSIBILE – Il Presidente della Circoscrizione, Paolo Romano, ha inviato una richiesta agli organismi competenti, il Garante del Contribuente a Palermo e il Dipartimento delle Finanze a Roma, per porre fine ad una ingiustizia che colpisce gli imprenditori esercenti a Cassibile.

“Il quartiere Cassibile – scrive Romano – è parte della Città di Siracusa essendone giuridicamente un quartiere, ma di fatto rappresenta una vera e propria realtà autonoma. Essa infatti dista dalla Città di Siracusa 15 chilometro e ad oggi ha circa 6 mila abitanti, e problematiche sociali ed economiche non indifferenti.”

“Il problema che si vuole sollevare – continua il Presidente della Circoscrizione – è quello relativo all’applicazione degli Studi di Settore per tutte le attività presenti nel comprensorio cassibilese. La realtà in cui viviamo non esprime in nessun modo le potenzialità economiche della Città di Siracusa, ma mostra un mercato diverso, una congiuntura e una struttura economica diversa da quella del capoluogo, sicuramente peggiore. Nonostante ciò lo “Studio di Settore” in termini di congruità dei ricavi è apparentato alla Città di Siracusa, non considerando la conformazione territoriale di essa, ma soprattutto il bacino di utenza radicalmente diverso.

Possiamo dire con assoluta certezza – conclude la nota scritta da Romano – che un’attività commerciale o artigiano a Cassibile vive delle condizioni sicuramente peggiorative rispetto ad una consorte Siracusana. Si ritiene che la Circoscrizione a cui apparteniamo oggi riceve un ingiusto trattamento dagli studi di settore.

Al fine di poter ottenere una giusta imposizione fiscale, oltre ad incrementare una compliance del quartiere verso l’amministrazione finanziaria la creazione un apposito Cluster per la frazione di Cassibile, che possa dare risposte alle nostre richieste. Si rimane a disposizione per ogni chiarimento e ad ogni collaborazione con l’ amministrazione finanziaria, tenendo conto che questa nostra richiesta possa essere evasa già per l’anno d’imposta 2013, Unico 2014.”

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