CONCLUSO CONVEGNO GIORNATE DELLA PREVENZIONE

(CSB.com3.0) SIRACUSA – Le esperienze delle Aziende sanitarie provinciali di Siracusa, Ragusa e Catania in tema di riforma e di riorganizzazione della rete ospedaliera nel contesto del bacino della Sicilia orientale e le prospettive future di integrazione ospedale/territorio e tra pubblico e strutture private, sono state al centro del congresso e del dibattito aperto al pubblico con la deputazione siracusana per la giornata conclusiva delle manifestazioni organizzate dall’Asp di Siracusa dedicate alla salute e alla prevenzione che si sono svolte nell’Area protetta del Plemmirio antistante il castello Maniace. A confronto, sui piani di riorganizzazione e sull’applicazione della riforma, i commissari straordinari delle Aziende Sanitarie di Siracusa, Ragusa e Catania, rispettivamente Mario Zappia, Angelo Aliquò e Gaetano Sirna accomunati da analoghe riflessioni, impegno ed obiettivi in un clima di collaborazione di bacino, così come prevede la legge regionale 5 del 2009, che punta a potenziare i servizi sanitari investendo soprattutto sul territorio e sulla prevenzione, con una complessa opera di cambiamento di mentalità da parte dei cittadini.

Alla tavola rotonda conclusiva sul nuovo progetto di sanità per la provincia di Siracusa, alla presenza dell’assessore regionale ai Beni Culturali Maria Rita Sgarlata che ha portato il saluto e i complimenti per l’iniziativa del presidente della Regione Rosario Crocetta, hanno partecipato gli onorevoli Marika Cirone Di Marco, Bruno Marziano, Pippo Gianni e Stefano Zito di fronte ad una nutrita platea di operatori sanitari e cittadini.
Prima della tavola rotonda il direttore sanitario Anselmo Madeddu ha presentato assieme ai partners maltesi presenti al convegno, i professori Joe Psaila e Chris Scerri ed il ricercatore Jhon Paul Cauchi, l’importante programma di ricerca ImaGeX: Genoma Breast Cancer Cross Border Risk Surveillance, che l’Asp di Siracusa condurrà assieme Al Ministero della Salute di Malta e le Università di La Valletta e Palermo. Una ambiziosa ricerca per capire dal DNA la predisposizione delle donne al tumore del seno e prevenirlo.

Sul nuovo programma di sviluppo che si intende dare alla sanità della provincia di Siracusa, il commissario straordinario ha sottolineato l’importanza della condivisione e del supporto di tutte le forze sociali, ognuna delle quali è chiamata a fornire il proprio contributo. “Vorremmo riuscire – ha detto – a trasformare la Balduzzi in uno strumento normativo che ci consenta di realizzare servizi più efficaci per le particolari esigenze del nostro territorio”. Il nuovo assetto prevede il potenziamento del ruolo di ospedali di frontiera per i presidi di Lentini a nord e di Avola-Noto a sud con una forte integrazione con il privato; la specializzazione del presidio di Augusta come polo di riferimento oncologico provinciale utilizzando i fondi aggiuntivi previsti per le aree a forte rischio ambientale di cui alla legge 5 del 2009 e ricorrendo ad una integrazione con il privato; il potenziamento del presidio ospedaliero di Siracusa per tutte le branche di più alta specialità. Inclusa nel programma la proposta di attivare ad Augusta, tra l’altro, un reparto di oncoematologia che serva le province di Siracusa e Ragusa.

Il direttore sanitario Anselmo Madeddu, presente anche il direttore amministrativo Vincenzo Bastante, ha illustrato la nuova proposta, già presentata recentemente alla deputazione siracusana, fondata sull’analisi dei bisogni e su indicatori quali mobilità passiva, liste di attesa e dati epidemiologici del registro tumori nonché sull’analisi della attuale offerta sanitaria pubblica e privata della provincia. L’intervento del dirigente del Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato Regionale della Salute Salvatore Scondotto, che ha portato il saluto dell’assessore Lucia Borsellino, ha sottolineato l’importanza della manifestazione organizzata dall’Asp di Siracusa, che ha puntato a diffondere ulteriormente la cultura della prevenzione tra i cittadini nonché a far conoscere al pubblico le iniziative in atto per una migliore sanità in questa provincia ed ha ricordato l’impegno dell’Assessorato su questo versante: “Siamo alla fase delle interlocuzioni – ha specificato – e siamo disponibili come Dipartimento a supportare le Aziende concentrando gli interventi sanitari sulle priorità delle esigenze della popolazione utilizzando al meglio le risorse disponibili.

Abbiamo certamente raggiunto nella programmazione ottimi risultati dal punto di vista economico tagliando grosse aree di spreco, di inefficienza, agendo soprattutto sul livello dell’appropriatezza e concentrato l’attenzione prevalentemente a combattere la vecchia logica ospedalocentrica, dell’assistenza. Siamo arrivati su questo versante ad un punto di equilibrio ma molto presto ci troveremo ad affrontare la vera emergenza che è la crescita dei bisogni reali della popolazione che registra, grazie anche alle buone cure, un aumentato indice di invecchiamento e quindi delle patologie croniche che vanno anticipate, così come siamo impegnati a fare, attraverso adeguati ed efficaci piani di prevenzione”.

By Morena Zingales

Giornalista professionista

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