PAPA: PERCHE’ CERTE VOLTE LA MESSA CI SEMBRA LUNGA

papa_francesco(cassibile.com) CdV – “Questa messa che lunga s’e’ fatta!”. Nell’omelia di questa mattina alla Domus Santa Marta, nella quale ha descritto come “un po’ funebre” l’atteggiamento di molti fedeli, Papa Francesco presta la sua voce ad una sensazione abbastanza diffusa tra i fedeli: la noia che li assale durante le liturgie. E spiega che “se tu non lodi Dio, non sai quella gratuita’ di perdere il tempo lodando a Dio, e’ lunga la messa”. “Ma – aggiunge – se tu vai con questo atteggiamento della gioia, della lode a Dio, quello e’ bello!”. “L’eternita’ – assicura Francesco – sara’ quello: lodare Dio! E quello non sara’ noioso: sara’ bellissimo! Questa gioia ci fa liberi”. Per il Pontefice, “il modello di questa lode, e di questa gioia, e’ ancora una volta la Madre di Gesu'”.

“La Chiesa – ricorda Papa Francesco – la chiama ‘causa della nostra gioia’ perche’ porta la gioia piu’ grande che e’ Gesu'”. “Dobbiamo pregare la Madonna – esorta – perche’ portando Gesu’ ci dia la grazia della gioia, della liberta’ della gioia. Ci dia la grazia di lodare, di lodare con una preghiera di lode gratuita, di lode, perche’ Lui e’ degno di lode sempre. Pregare la Madonna e dirle come le dice la Chiesa: Signora, tu che sei tanto grande, visita noi e donaci la gioia!”. In realta’ le messe di Papa Francesco fanno eccezione perche’ nessuno si annoia ad assistervi, anzi le richieste sono tantissime, con un elenco di “prenotati” che la segreteria particolare del Pontefice fatica a smaltire. Ad esempio i giornalisti accreditati non sono stati ancora ammessi alla cappella della Domus Santa Marta, anche se sono proprio loro tutte le mattine a dare risalto alle parole di Francesco. Tra i concelebranti di oggi vi erano il cardinale Jozef Tomko, l’arcivescovo di Faridabad-Delhi, Kuriakose Bharanikulangara, e quello di Belo Horizonte, Walmor Oliveira de Azevedo. Tra i fedeli, un gruppo di dipendenti dei Servizi economici del Vaticano, con il direttore Sabatino Napolitano, e collaboratori delle Guardie Svizzere. (Agi)

By Morena Zingales

Giornalista professionista

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