A presto Graziella…

Mi avevano detto che stavi male, ma non pensavo mai che arrivassi a questo punto! Improvvisamente tutto si blocca e non esiste più nulla. Si chiude lo stomaco e non va di fare più niente, solo chiudere gli occhi, piangere in silenzio, pensare e pensarti.

Non è un articolo di cronaca questo. A scrivere non è una giornalista, ma una persona che nelle mani in questo momento non ha più una penna, ma solo un cuore spezzato. Non è professionale, lo so, ma anche i giornalisti hanno un cuore e pure loro piangono, come tutti.

Ti sei sempre fatta in quattro, hai lottato per tutti, per “mezzo mondo” e non hai mai abbandonato nessuno. Hai sempre aperto le tue braccia a 360 gradi e mai ti sei tirata indietro. Sei stata figlia, sorella, moglie, mamma, nuora, cognata, zia, sei stata un uragano di energia. Hai consolato chi aveva bisogno. Sei stata il sole del giorno e la luce della notte. Dove passavi tu lasciavi il segno e si vedeva sempre. Hai riso e anche pianto. Di male te ne hanno fatto, e pure tanto, ma nonostante tutto hai continuato a sorridere e a da dare sempre il meglio di te, in ogni istante e in ogni momento della tua vita.

Questa eri tu, anzi, questa sei tu. E così resterai sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di viverti accanto.

Però, all’improvviso tutto si ferma! Mi domando perché succede, ma non si riesce a dare una risposta a certe domande, perché queste domande mai una risposta avranno. Succede e basta!

Ora e troppo tardi e non c’è più tempo per dire e fare, l’unica cosa è solo accettare. Ti voglio ricordare così: semplice, sorridente e solare. La Graziella acqua e sapone, la Graziella mamma di tutti, la Graziella di sempre!

Ti voglio bene Graziella, a presto!
Morena

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Giornalista pubblicista