Save the Children: Lampedusa, 120 Minori Morti nel Mediterraneo in un Anno

Il rapporto 120 minori deceduti nel Mediterraneo dal 2024 al 2025

Save the Children: Lampedusa, 120 Minori Morti nel Mediterraneo in un Anno

Secondo un recente rapporto di Save the Children, circa 120 minori sono morti o scomparsi nel Mediterraneo tra gennaio 2024 e gennaio 2025. Questa cifra si inserisce in un totale di quasi 2.400 persone decedute o disperse nello stesso periodo. L’organizzazione ha rilasciato questo dato dopo l’ultima tragedia del mare, in cui tre bambini sotto i 5 anni hanno perso la vita. Due corpi sono stati recuperati, mentre un terzo bambino risulta ancora disperso.

Save the Children ha rinnovato il suo appello per l’istituzione di canali regolari che garantiscano il rispetto dei diritti umani e l’attivazione di un sistema coordinato e strutturato di ricerca e soccorso in mare. Dal 2014, il Mediterraneo ha causato oltre 31.200 morti o dispersi, rendendo questa rotta una delle più pericolose al mondo.

Nel 2024 e nelle prime settimane del 2025, Lampedusa si è confermata il principale punto di arrivo via mare per minori stranieri non accompagnati, donne sole, donne incinte e bambini accompagnati. In totale, 3.074 persone sono arrivate in questo periodo, rispetto alle 1.305 dello stesso periodo dell’anno precedente. Questi individui affrontano situazioni di grande vulnerabilità e bisogni complessi a causa di conflitti, persecuzioni, violenze, povertà estrema e crisi umanitarie.

Le recenti riforme europee introdotte con il Patto europeo su migrazione e asilo non hanno risolto le principali problematiche vissute da chi arriva nell’UE, e le condizioni di bambini e adolescenti, inclusi i minori stranieri non accompagnati, rimangono precarie e pericolose.

Save the Children continua a chiedere l’apertura di canali regolari e sicuri per raggiungere l’Europa, garantendo il rispetto dei diritti umani. L’organizzazione sollecita una responsabilità condivisa tra Italia, altri Stati membri dell’Unione Europea e istituzioni europee affinché si attivi un sistema di ricerca e soccorso in mare che possa salvare le persone in pericolo, operando nel rispetto dei principi internazionali e dimostrando solidarietà, uno dei valori fondanti dell’Unione Europea.

(Man/Adnkronos)

By Rita Paltracca

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