SIRACUSA, CASELLO CASSIBILE, E’ OSTACOLO ALLA SICUREZZA, CONSIGLIO COMUNALE DICE NO

Foto G. Costanzo
Foto G. Costanzo

(cassibile.com) SIRACUSA – Barriera di Cassibile sul tratto dell’autostrada Siracusa-Gela. E’ stato questo l’argomento discusso stamattina,  11 novembre 2013, tra il consiglio comunale e i vertici del Consorzio autostrade siciliane (Cas). L’incontro è durato circa due ore e mezza.

La richiesta di una seduta specifica, urgente e aperta a deputati regionali e Cas, era stata presenta da Salvatore Castagnino ed era stata sottoscritta da Fabio Alota, Giuseppe Casella, Giuseppe Impallomeni, Simona Princiotta, Fabio Rodante, Salvo Sorbello e Cetty Vinci.

Da Siracusa è partita la richiesta di eliminarla per evitare le condizioni di pericolo alla circolazione e che hanno prodotto tre incidenti in pochi mesi, compreso quello alla scorta del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Rosario Faraci, presidente del Cas, ha risposto con l’impegno di considerare la questione sottoponendola a un esame in sede tecnica. L’invito, per la parte politica è stato raccolto solo da Vincenzo Vinciullo, mentre per l’amministrazione comunale hanno partecipato il sindaco, Giancarlo Garozzo, e l’assessore alla Protezione civile, Maria Grazia Cavarra.

Gli interventi sono stati diversi: Salvatore Castagnino ha chiarito che l’iniziativa era partita dopo l’incidente occorso alla scorta di Crocetta e che essa oggi si veste di ulteriore significato per un altro incidente capitato a un pullman all’inizio della scorsa settimana. Il consigliere ha chiesto di sapere chi ha rilasciato le autorizzazioni e di togliere la barriera, definita “un errore” perché è sempre possibile riscuotere i pedaggi delle auto che entrano a Cassibile nei caselli di uscita senza necessariamente presentare un tagliando di ingresso. Poi il consigliere si è soffermato su un aspetto legato alla protezione civile. La barriera di Cassibile e il casello di Avola, in caso di calamità, diventano ostacoli alla sicurezza della popolazione. Se il sindaco Garozzo si è detto d’accordo con le critiche sollevate e ha chiesto al Cas delle soluzioni al problema, il presidente della circoscrizione Cassibile, Paolo Romano, ha parlato della barriera come “muro divisorio in un’autostrada piena di difetti” chiedendo di conoscere di chi siano le responsabilità.

Per il Cas non ci sono responsabilità. Maurizio Trainiti e Gaspare Sceusa, rispettivamente direttore generale e direttore dei lavori, hanno spiegato come quella interessata dalla costruzione della barriera sia un’area di cantiere, che impone un limite di velocità indicato in loco, e che tutto l’iter delle autorizzazioni è stato completato. La barriera va realizzata obbligatoriamente, è segnalata secondo le previsioni di legge e, hanno aggiunto, è conforme al progetto e alla norma tecnica. Inoltre, entro il mese saranno installate le segnaletiche definitive e alcuni limitatori di velocità.

Critiche unanime, anche se con diverse accentuazioni, sono arrivate dai consiglieri comunali intervenuti: Simona Princiotta, Giuseppe Casella, Elio Di Lorenzo, Francesco Pappalardo, Luciano Aloschi, Giuseppe Impallomeni, Giuseppe Rabbito, Alberto Palestro, Enrico Lo Curzio, Tony Bonafede e Antonio Moscuzza. Il fatto che siano state rilasciate tutte le autorizzazioni – hanno sostenuto – non basta ad affermare che il tratto interessato sia sicuro, specie se confrontato con quanto accade in altre autostrade italiane. Alla stessa maniera è stato respinto l’atteggiamento di addebitare la causa degli incidenti solo all’imprudenza dei guidatori o al mancato rispetto della segnaletica.

L’onorevole Vinciullo è stato critico verso il Cas, fornendo degli spunti di riflessione in chiave di ricostruzione storica degli eventi. Dopo avere ripreso la questione dell’area di emergenza di Avola, ricordando gli impegni presi durate le riunioni seguite al terremoto del ’90, e dopo avere sostenuto la tesi che si possa eliminare la barriera senza intaccare la riscossione dei pedaggi, l’ex vice sindaco di Siracusa ha escluso che il Comune abbia autorizzato la costruzione del casello. In realtà, ha detto, l’Amministrazione si è limitata solo a dare un’attestazione di conformità urbanistica sulla sede stradale.