SIRACUSA, CASELLO CASSIBILE, INTERVENTO DEPUTATO NAZIONALE ZAPPULLA

Zappulla-pippo-5(cassibile.com) SIRACUSA – Pubblichiamo una nota ricevuta dal deputato nazionale l’Onorevole Pippo Zappulla sulla questione del Casello di Cassibile.

“Apprendo con stupore dalla stampa che oggi è stato convocato un consiglio comunale aperto sul casello autostradale di Cassibile. Necessità condivisa per l’importanza del tema, molto meno per le modalità della convocazione. Leggo infatti di inviti rivolti solo ai deputati regionali e misteriosa mi appare la ragione del mancato coinvolgimento della rappresentanza parlamentare nazionale. Se è vero infatti che il Cas è siciliano mi pare altrettanto palese che il tema sia di tale portata e di interesse generale da non potere essere circoscritto alle strette competenze territoriali. In ogni caso quella struttura chiamata impropriamente casello deve essere smantellata, perché costituisce grave nocumento alla sicurezza stradale. Mi giungono inoltre notizie in merito al dibattito in aula e che i tecnici del Consorzio Autostrade Siciliane, intervenuti nell’assise cittadina, abbiano giustificato i problemi e gli incidenti come un deficit di educazione stradale. Se sono vere, queste dichiarazioni mi lasciano allibito e sconcertato.

Ricordo che sulla questione il 25 settembre scorso ho inviato una lettera aperta al commissario straordinario del Consorzio Autostrade Siciliane, mentre sulla stampa sono intervenuto più volte sia sulla paventata introduzione del pagamento del pedaggio sul tratto percorribile della Siracusa – Gela che sul problema sicurezza tornato attuale con l’incidente stradale che ha visto coinvolta l’auto blu del Governatore della Regione siciliana e in cui hanno rischiato di perdere la vita due agenti della scorta, e con altri gravi sinistri che hanno messo a repentaglio la sicurezza di numerosi cittadini. All’intervento sulla stampa è seguita la mia interrogazione al ministro dei Trasporti Lupi con la quale ho invitavo l’autorevole esponente del Governo ad occuparsi della vicenda, sottolineando che l’annuncio dell’introduzione del pedaggio autostradale per il tratto tra Siracusa e Rosolini, entro i primi mesi del 2014, si scontra con la realtà per almeno tre importanti motivazioni che ribadisco ancora una volta, riportando di seguito i tratti salienti della lettera aperta al Commissario Straordinario del Cas, Antonino Gazzara

– Si tratta di un’autostrada inequivocabilmente incompleta, con alcuni tratti considerevoli delle carreggiate percorribili tra Siracusa e Rosolini che risultano indecenti e bisognosi di ordinaria e straordinaria manutenzione, mentre risulta del tutto evidente che l’arteria è stata pensata, programmata e pianificata per realizzare un collegamento strategico dell’intera dorsale della Sicilia orientale e in particolare tra il territorio di Siracusa e quello di Gela. Aggiungo, sulla base dei recenti fatti di cronaca (ma non solo su questi), che è urgente intervenire con tempestività e solerzia per eliminare tutti gli ostacoli e le situazioni di reale pericolo come quelle palesate nel tragico sinistro che ha messo a serio rischio la vita degli uomini della scorta di Crocetta.

– Il terzo motivo è altrettanto importante e riguarda le ragioni economiche e sociali […] come possiamo parlare, da più parti, della valorizzazione delle eccellenze agricole e dell’inestimabile patrimonio naturalistico, storico e culturale del Sud Est Sicilia se non siamo in grado di sostenere queste potenzialità uniche ed irripetibili? E non è certo annunciando l’introduzione del pagamento di un salato pedaggio per il tratto accidentato di un’autostrada ancora lontana dall’essere completata che possiamo risollevare una delle voci critiche dell’economia della zona: ovvero il trasporto.

Al Consorzio Straordinario del Cas – in quella sede – ho chiesto di prendere in considerazione, la sospensione per almeno 5 anni dell’introduzione del pedaggio sulla Siracusa – Gela o, in ultima analisi, di bloccare il pedaggio fino alla completa realizzazione dell’opera. E l’ho esortato, inoltre, a prendere tutti i provvedimenti che sono di stretta competenza del Cas per garantire gli standard minimi di sicurezza del tratto autostradale già fruibile.”