Siracusa: Liquami in mare, il Comune chiede un accertamento

66513_NpAdvSinglePhoto(cassibile.com) SIRACUSA – Con una nota inviata oggi dal dirigente del settore Ambiente, il Comune chiede di approfondire le cause di uno sversamento in mare di liquami, nella zona di riviera Dionisio il Grande, all’altezza del canale San Giorgio. Destinatari della lettera sono la Capitaneria di porto, la Sai 8, la Procura della Repubblica e, per conoscenza, il sindaco, Giancarlo Garozzo.

L’episodio era stato rilevato ieri mattina dalla Guardia costiera che aveva provveduto a informare la Sai 8 e il Comune. Da una nota inviata via fax dalla società di gestione del servizio idrico e fognario, si evince che i loro tecnici, alle 10 di ieri, avevano effettuato un sopralluogo accertando “un anomalo alto livello presso la stazione di sollevamento Teocrito” e che le pompe risultavano “tutte regolarmente in esercizio”. Concludeva la Sai 8 ipotizzando che si “erano verificate contenute tracimazioni dal sistema di troppo pieno”.

Una ricostruzione che non ha convito i tecnici comunali. La nota del settore Ambiente, dopo avere evidenziato di non avere mai ricevuto il fax di ieri dalla Sai 8, definisce “assurda” l’ipotesi di un troppo pieno alla centrale di sollevamento Teocrito “non risultando un fuori servizio in tutte o in parte delle pompe”; rileva inoltre che non si sono verificati “acquazzoni di forte intensità e breve durata che avrebbero potuto generare criticità al sistema di pompaggio”.

La nota del Comune si conclude ritenendo quanto affermato da Sai 8 “privo di fondamento e senza dubbio meritevole di accertamento sia sotto l’aspetto gestionale che funzionale della centrale Teocrito da parte degli organi competenti”.
“È indubbio – conclude la lettera – che quanto accaduto rappresenta un grave danno all’immagine di questa Amministrazione, senza nulla togliere all’aspetto turistico e commerciale della città”.

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