Campo sportivo ancora chiuso dopo due anni da sistemazione, lo sfogo di Patrizia Casella

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Patrizia Casella

Campo sportivo ancora chiuso dopo due anni da sistemazione, lo sfogo di Patrizia Casella

Campo sportivo di Cassibile, Ivan Tuccitto, conclusi i lavori nel 2019, ancora da allora si aspetta la sua apertura. Affiorano i ricordi, dopo due anni, nella mente di Patrizia Casella, ex vicepresidente del quartiere di Cassibile, che, in uno sfogo personale ripercorre quanto è stato fatto da Siracusa Attiva in Movimento nel corso del tempo e quanto continua ad essere fatto. Il tutto per i ragazzi di Cassibile, i più giovani, che sono il nostro futuro.

L’allora consigliera Chiara Ficara si adoperò perché nel progetto esecutivo del campo sportivo mancavano le torri faro. “Lo fece notare a chi di competenza del Comune – spiega Patrizia Casella – e dopo qualche anno si attivarono per trovare i fondi. Successivamente – spiega – avevamo chiesto l’apertura del tensiostatico che era stato completato e che ancora non è funzionante. Il problema era la cabina elettrica che non poteva supportare il carico dei due impianti. Dopo il potenziamento è ancora tutto fermo e quasi deteriorato dal tempo”.

Patrizia Casella attacca l’amministrazione dicendo: “I cittadini di Cassibile pagano le tasse e non hanno niente di ritorno, come può pensare che un cittadino applaudi questa amministrazione per un campo di accoglienza dedicato ai lavoratori stagionali? Può essere anche una cosa positiva perché non è giusto che questi lavoratori stiano a bivaccare sotto gli alberi nel vicino borgo di Cassibile. Ma come può un’amministrazione chiedere a un cittadino di Cassibile di accettare che si spendano dei soldi pubblici per dei lavoratori stagionali che tra l’altro guadagnano come un comune cittadino cassibilese per la giornata lavorativa che svolge”.

E poi aggiunge: “Si fa in quattro per trovare una soluzione a questo problema e non si fa niente per la popolazione che da sempre paga le tasse al comune di Siracusa. A Cassibile si vive ancora con strade senza asfaltate, non illuminate, con piazze con il nome inciso, ma senza la piazza. Con parchi giochi per bambini che non esistono, con plessi scolastici ridotti al totale abbandono e impianti sportivi, finalmente ristrutturati con fondi pubblici e che si tengono chiusi? Ma come si può ancora accettare tutto, quando nel bilancio di previsione del 2021 si prevedono più soldi per le attività culturali e molto di meno per la manutenzione stradale?”.

Ed infine a nome di Siracusa Attiva in Movimento dice: “Abbiamo cercato di fare da mediatori verso questa voglia dell’amministrazione di risolvere in maniera definitiva il problema degli extracomunitari stagionali. Abbiamo fatto incontri, invitando le parti sociali del paese, i cittadini, anche quelli che sono contro il campo. Poi ci siamo tirati indietro nel dare manforte all’amministrazione su questa cosa, perché se prima non dà segnali positivi a dei residenti che vivono ancora nel disagio nel 2021, non possiamo dire che va bene per un disagio che dovrebbe appartenere a tutti i comuni della provincia e non solo a Cassibile. I lavoratori stagionali lavorano ovunque e non solo a Cassibile”.

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