Una signora anziana di Cassibile, mamma di un caro amico cassibilese, è stata aggredita nella giornata di giovedì 12 marzo 2015, intorno l’ora di pranzo, a casa sua da un’estranea. Una donna – si apprende da fonti non ufficiali – sembrerebbe si sia fatta avanti con una scusa piuttosto banale, bussando alla sua porta.
La poveretta ha aperto e dall’altra parte una voce: “Signora, mi manda il suo medico per fare delle analisi”. La nonnina non avrebbe fatto in tempo a dire: “Mio figlio non mi ha detto nulla”…che tira fuori uno spray e l’addormenta.
E’ proprio in quell’attimo che la malvivente avrebbe strappato alcuni monili d’oro che la donna indossava, scappando via subito dopo.
Tutto questo a Cassibile, paese della pace e della speranza. Avete capito bene una donna ha aggredito un’anziana sola e indifesa in quel momento. Tutto programmato? Forse? Tutto studiato nei minimi dettagli? E’ probabile, ma non abbiamo certezza.
L’anziana è stata subito raggiunta dai familiari e trasportata in ospedale. Fortunatamente sta bene. Ha avuto solo tanta paura.
Quello che è successo a Cassibile, purtroppo, succede anche in altre realtà della provincia, con tecniche più o meno simili, il bussare alla porta e la scusa banale. Questo può accadere in qualsiasi posto, anche in strada. Il messaggio che vogliamo lanciare con questo è quello di prestare massima attenzione, chiunque voi siate.
Non aprite la porta a nessuno se non conoscete, usate un citofono e chiedete sempre “chi è”. Non aprite, prendete il telefono chiamate subito le forze dell’Ordine: Carabinieri al 112 e Polizia al 113, poi chiedete aiuto, sempre per telefono, ai vostri figli o anche a un vicino di casa, ma non aprite. Condividete!