(cassibile.com) CASSIBILE – Un autocarro con rimorchio ieri mattina, 9 ottobre 2013, è rimasto “incastrato” nello stesso casello nel quale poco meno di un mese fa si era verificato l’incidente nel quale rimasero feriti due agenti della scorta del presidente della Regione Rosario Crocetta e un suo collaboratore. Il conducente del mezzo non ha avuto problemi, ma l’incidente ha causato il blocco della carreggiata in direzione Siracusa con pesanti ripercussioni sulla viabilità alternativa.
La circolazione, in quel tratto avviene a doppio senso di marcia lungo un’unica corsia, quella in direzione Siracusa. Sull’altra carreggiata, infatti, sono in corso i lavori di posizionamento del casello. La polizia stradale ha chiuso al traffico la carreggiata dove si è verificato l’incidente soltanto nella direzione di marcia Siracusa con uscita obbligatoria ad Avola, nessuna interruzione ma qualche inevitabile rallentamento lungo l’altro senso di marcia in direzione Avola.
E’ subito polemica. Vincenzo Vinciullo, il deputato regionale siracusano è tornato a criticare duramente la scelta progettuale di realizzare queste strutture “che sono evidentemente delle superfetazioni – ha detto -. Parte dei fondi serviti per realizzare il collegamento provengono dalla legge sulla ricostruzione post sisma del 1990. Era concepita come via di fuga per raggiungere l’area di maxi-emergenza alle porte di Avola: come può una via di fuga avere caselli, barriere o simili?”.
La zona dei caselli, stamane, sarà anche teatro di una protesta dei Forconi. Il leader Mariano Ferro lo ha promesso: “Per un giorno metteremo da parte i forconi per impugnare picconi e chiavi inglesi per avviare la demolizione dei caselli di Cassibile – ha detto -. In Italia abbiamo il ‘vizio’ di attendere che ci debba scappare il morto prima di intervenire. Un mese fa ci siamo andati davvero vicini ma non è bastato per avviare immediatamente l’iter di demolizione”.
