Nuova palazzina per terapia intensiva ospedale Siracusa

Nuova palazzina per terapia intensiva ospedale Siracusa

A partire dal 24 giugno, l’ospedale Umberto I di Siracusa ha aperto le porte della sua nuova palazzina per la Terapia intensiva. Questa struttura, precedentemente gestita dalla Struttura Commissariale, si trova nell’Area di Emergenza dell’ospedale. Dopo aver completato i trasferimenti e le necessarie verifiche aggiuntive, e aver ottenuto tutte le autorizzazioni, il reparto di Rianimazione, diretto da Francesco Oliveri, è entrato in funzione nella nuova struttura.

La nuova collocazione del reparto è dotata di impianti di ultima generazione, un’area Radiologia e un’apparecchiatura Tac, disponibili anche per gli utenti esterni. Grazie all’attivazione del reparto di Rianimazione, già nella prima settimana di luglio sarà possibile trasferire il Pronto soccorso nella sua sede originaria, che è stata ristrutturata e ampliata con i locali della Terapia intensiva. Di conseguenza, il reparto di Oncologia potrà finalmente rientrare da Avola a Siracusa.

Alessandro Caltagirone, direttore generale dell’Asp di Siracusa, ha annunciato la notizia. Ha spiegato che l’attivazione della nuova palazzina ha richiesto qualche mese in più rispetto alle previsioni, a causa della delicatezza del reparto di Rianimazione e della volontà di offrire ai cittadini ambienti all’avanguardia. Tra questi, un’Area Radiologica dotata di un’apparecchiatura TAC di ultima generazione, utilizzabile sia per i pazienti ricoverati che per gli utenti esterni. Questo permetterà un ulteriore abbattimento dei tempi di attesa.

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Il direttore generale ha espresso la sua soddisfazione per questo importante risultato e ha ringraziato l’equipe della Rianimazione, diretta da Francesco Oliveri, il personale dell’Ufficio Tecnico, diretto da Rosario Breci, i Servizi Informatici, il Provveditorato e tutte le Unità operative coinvolte per l’impegno profuso nel raggiungere questo traguardo atteso dalla cittadinanza.

Con il completamento di tutto il percorso, che prevede il trasferimento imminente del Pronto soccorso nella precedente sede e il rientro a Siracusa del reparto di Oncologia da Avola, il direttore generale ha annunciato che avranno il piacere di presentare alla cittadinanza tutte le nuove strutture con una cerimonia inaugurale complessiva.

La nuova Rianimazione, come spiega il direttore del reparto Francesco Oliveri, è costruita su due livelli ed è dotata di 18 posti letto suddivisi su quattro ampie aree di ricovero, con 4 posti letto ciascuna oltre due box di isolamento singolo. Questa organizzazione permetterà un controllo ottimale delle infezioni correlate all’assistenza.

All’interno della struttura, come puntualizza il direttore generale Caltagirone, è prevista un’area dedicata alla Radiologia, affidata al Distretto sanitario per l’abbattimento delle liste di attesa. Questo permetterà ai pazienti ricoverati di non dover effettuare spostamenti all’esterno per eseguire TC con e senza mezzo di contrasto e radiografie. Hanno installato una TAC di ultima generazione che permetterà un’alta qualità delle immagini ai fini diagnostici.

L’attivazione del nuovo edificio permetterà il successivo trasferimento, nella prima settimana di luglio, del Pronto soccorso nei suoi locali ampliati con l’area della ex Terapia intensiva che ne raddoppierà gli ambienti. A seguire, si provvederà a una rivisitazione del reparto che ha ospitato il Pronto soccorso, sede originaria dell’Oncologia, e al rientro del reparto dall’ospedale di Avola.

Il direttore generale conclude annunciando che sono pronti a consegnare ai cittadini un Pronto soccorso moderno, dove è stato rivisitato anche il percorso delle autoambulanze, dotato di ampi spazi e adeguato confort, progettato secondo i criteri di umanizzazione ed accoglienza negli ambienti sanitari, con un’ampia e confortevole zona di attesa per gli accompagnatori, nelle immediate vicinanze del Pronto soccorso e un nuovo Posto di Polizia. Di prossima realizzazione le passerelle di congiunzione tra la Rianimazione, il Corpo centrale e il Padiglione nord dell’ospedale.

By Marcello Migliosi

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