“Pasto per Tutti” sul tavolo del consiglio di quartiere a Cassibile

Pasto per Tutti sul tavolo del consiglio di quartiere a Cassibile
Pasto per Tutti sul tavolo del consiglio di quartiere a Cassibile

“Pasto per Tutti” sul tavolo del consiglio di quartiere a Cassibile.

Una soluzione per utilizzare gli alimenti che rischiano di essere sprecati. Il tutto aiutando centinaia di persone. “Pasto per tutti”: è questa la proposta del consigliere di circoscrizione, Giuseppe Galati, portata in consiglio di quartiere.

Ogni anno in Europa viene sprecato fino al 50 per cento di cibo commestibile, mentre 79 milioni di cittadini vivono al di sotto di povertà e 16 milioni di persone dipendono da aiuti alimentari.

“Pasto per tutti” sarebbe la prima esperienza di recupero di cibo sano o invenduto, nei ristoranti, per destinarlo alle persone indigenti.

Quantità di alimenti buttati via, avanzi commestibili gettati nella spazzatura normale amministrazione: a fine serata, per una qualsiasi realtà di ristorazione, cui capita inevitabilmente, ogni giorno di trovarsi con delle eccedenze di cibo sano. Dopo  l’approvazione a Priolo Gargallo da parte del Partito Democratico, lo si propone anche comune di Siracusa.

Uno spreco, ancora di più in periodi di crisi come questo.

“Secondo una ricerca del Politecnico di Milano – ha spiegato il consigliere Galati in una nota – in Italia ogni anno sono 6 milioni le tonnellate di eccedenze alimentari generate dal consumo domestico e della filiera agroalimentare (pari a un valore di 12,3 miliardi di euro). Di queste, quasi il 50 per cento sarebbe recuperabile per l’alimentazione umana, ma solo il 6 per cento viene recuperato a fini sociali. La mancanza di lavoro – continua – è il vero dramma; bisogna attivarsi con qualsiasi mezzo o progetto che consenta di far fronte a situazioni di disagio, il ritratto è drammatico la gente non riesce più a mangiare. L’idea per l’utilizzo del cibo in eccesso a favore di coloro che hanno bisogno, matura la decisione di contribuire alla riduzione di sprechi alimentari che inevitabilmente si generano dando soprattutto una mano a chi cerca di sopravvivere”.

Dare vita a Cassibile, all’iniziativa di solidarietà. Lo chiede, dunque il consigliere Galati. Pasto per tutti, progetto che ha l’obbiettivo di fornire una risposta concreta al sempre crescente bisogno di beni di prima necessità
come il cibo.

“Il progetto – ha aggiunto Galati – fa sì che tutte le fasce deboli, senza dimora e ‘nuovi poveri’ possano avere ogni giorno pasti di qualità (eccellenze, non eccedenze) provenienti da selezioni locali italiani (fra ristoranti, catering, gastronomie. Cuochi, baristi e ristoratori, a fine giornata, ritagliano una piccola parte del loro tempo per raccogliere le vivande rimaste nelle loro teglie e metterle a disposizione dei volontari che prontamente le consegnano a chi più ne ha di bisogno. Possono aderire ristoranti, bar, gastronomie, mense aziendali o scolastiche, supermercati e mercati. Non ha costi, né per chi ne dà, né per chi riceve”.

Il comune – è riportato in conclusione nella nota – dovrebbe permettere a coloro che decidono di usufruire, vantaggi fiscali. A rendere riconoscibili gli esercizi aderenti al progetto è una vetrofonia fissa sulla proprio vetrina che dice: “In questo esercizio doniamo ogni sera il cibo invenduto alle persone bisognose. E’ la cosa buona da fare”.

Il comune di Siracusa, dovrebbe proporre la stipula di una convenzione ad hoc con gli esercizi “i negozi convenzionati potrebbero avere sgravi fiscali visto il loro coinvolgimento in attività di volontariato”.

Pasto per tutti

 

 

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