SIRACUSA – “Sarà il tentativo di far capire a coloro che non hanno ben compreso le motivazioni del fermo, cosa sta per accadere in Italia. Il 16 Gennaio 2012 fu una operazione importante ma fummo fregati dall’inesperienza, dalla nostra ingenuità e massacrati dai media del regime. Alle ore 22 dell’8 Dicembre 2013 inizierà la fine della prima repubblica”. Lo ha detto Mariano Ferro leader dei Forconi in vista della mobilitazione generale del 9 dicembre prossimo.
“Il 9 dicembre, a poco a poco, si comincerà a capire che l’Italia si sta svegliando. Si cominceranno a riempire le strade. Dopo quattro anni di tentativi di dialogo, di proteste e di proposte non è cambiato nulla, anzi, si sta andando solo indietro. Le risposte sono solo quelle delle tasse e dunque non resta che scendere in piazza. Il popolo deve riprendersi la sovranità, la democrazia che ci hanno tolto”. Afferma Mariano Ferro. “Partiremo lunedì 9 con 10-15 presidi in Sicilia. C’è una voglia di protestare che neanche immaginate -aggiunge- una grande voglia di ribellarsi a questo sistema ed il vero danno, vogliamo dire ai politici, non siamo noi ma il postino con il carico di tasse che suona nelle case perché qualcuno lo manda…”.
“L’anno scorso – ricorda Ferro – la Sicilia si è ingessata con una cinquantina di persone, ieri sera nell’assemblea catanese che abbiamo svolto eravamo in 500 e saremo ancora di più”. “Non siamo soli – continua Ferro – ieri c’erano gruppi della Puglia, del Veneto, della Calabria, mancavano ma sono con noi quelli del Piemonte, della Campania e di tante altre regioni che come noi si metteranno in moto con le quali saremo in contatto nelle strade dal 9 dicembre in poi”. “I media, forse, nei primi giorni non me parleranno – conclude – perché si tenderà a sottovalutare il tutto, ma non ce la faranno…”.