E’ raccontata tutta nei 35 minuti del docu-film, presentato sabato 30 novembre, nel salone della Camera di Commercio di Siracusa, l’esperienza di un gruppo di ex detenuti ed ex tossicodipendenti, impegnati per venti mesi nel progetto di inclusione sociale “Liberi di…liberi da…”, realizzato dalla Cooperativa Tandem di Siracusa, in partenariato con la cooperativa Ergoform e la Società Sailing Cube, finanziato dalla Regione siciliana, Dipartimento Famiglia e Politiche sociali.
Gli allievi, sedici in tutto, selezionati grazie alla collaborazione con il Sert dell’Asp 8 di Siracusa, hanno seguito un percorso formativo, conclusosi il 9 novembre scorso, durante il quale hanno acquisito conoscenze ed abilità pratiche connesse ai potenziali mestieri del settore nautico (skipper, marinaio, assistenza agli ormeggi, responsabile pontile, etc.). Conoscenze ed abilità messe alla prova nel giugno scorso, quando gli studenti hanno partecipato, ad Ancona, ai Campionati Mondiali di Vela d’Altura – ORC International World Championship – con una barca a vela che avevano precedentemente rimesso a nuovo. A bordo, un equipaggio formato da maestri skipper, assieme ad un gruppo di allievi.
Tutti gli altri ragazzi hanno raggiunto le Marche per garantire la manutenzione e la gestione da terra dell’imbarcazione. “Quello che si conclude oggi – ha commentato il direttore di Liberi di…liberi da…, Concetta Carbone- è sicuramente un progetto importante perché è riuscito nell’intento di garantire l’inclusione sociale di un gruppo di giovani a rischio esclusione. Il Mondiale di Ancona – ricorda ancora Concetta Carbone – è stata sicuramente la migliore conclusione di una favola iniziata circa un anno e mezzo fa. Ad Ancona siamo stati accolti come i veri trionfatori del mondiale. Moreno Clementi, organizzatore ORC International World Championship 2013, disse che i vincitori morali erano i ragazzi di Nerina. Per la realizzazione del progetto è stata indispensabile la collaborazione delle aziende siracusane del comparto nautico che hanno aderito all’iniziativa. Si tratta dei cantieri Greco, Moscuzza e Stentinello, del Circolo nautico Marina Yachting e dell’Area Marina protetta del Plemmirio”.
L’11 novembre scorso, presso la Città della Scienza di Napoli, il direttore del progetto, Concetta Carbone, ha ricevuto il premio “L’Amico atletico”, organizzato dalla Fondazione Gabriele Cardinaletti Onlus con la partecipazione dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), con le collaborazioni delle Fondazioni Candido Cannavò, Cannavaro/Ferrara, IDIS – Città della Scienza, Verde Sport Benetton. L’iniziativa ha avuto i Patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CONI, del CIP, dell’ICS (Istituto per il Credito Sportivo), oltre che della Regione Marche, della Regione Campania, del Comune di Jesi e del Comune di Napoli.
Ad essere premiati sono stati i cinque personaggi più votati, attraverso i Social Network, quelli che hanno dimostrato, con il loro esempio, che non tutti possono diventare Campioni dello Sport, ma tutti – con i loro stili di vita – possono diventare Campioni integri di Comportamento. Insieme a Concetta Carbone hanno ricevuto il premio: Paolo Giampaoli (Marche) Giulia Pagoni (Marche), Giuseppe di Capua, il “Peppiniello” della Leggenda Abbagnale (Campania) e Sofia Righetti (Veneto), mentre a Manuela Migliaccio è stato assegnato il Premio Speciale USSI Campania. Tutti personaggi, considerati modelli di stile di vita etico, nel mondo dello sport, come nella vita. Per il direttore del progetto “Liberi di…liberi da…”, il merito di “aver restituito dignità e capacità a persone in condizioni di svantaggio, attraverso lo Sport e la vela.
Concetta Carbone, non nuova ad iniziative volte alla valorizzazione dell’altro, è stato il vero motore dell’iniziativa che ha sostenuto e promosso con tutte le sue forze…”. Nel docu-film, che è stato proiettato questa mattina alla Camera di Commercio di Siracusa, interamente realizzato dal giovane regista siracusano Pietro Nigro, il racconto dei venti mesi che il gruppo di ex tossicodipendenti ed ex detenuti ha trascorso prima in aula, poi nei cantieri navali e infine ad Ancona, per i mondiali di Vela. A portare i saluti dell’assessore regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, Ester Bonafede, è stato il dirigente dell’assessorato, Pietro Fina. “Liberi di…liberi da… è riuscito a dare opportunità lavorative a soggetti svantaggiati, sfruttando la migliore potenzialità della nostra Isola: il mare – ha detto Fina – Non a caso questo progetto è stato considerato ‘esempio di buona prassi’ dal Comitato di Sorveglianza, costituito dai responsabili dell’Unione Europea, del Ministero del Lavoro e della Regione siciliana che la scorsa estate ha valutato i risultati dei progetti di inclusione sociale”. Il lavoro, insomma, come terapia per superare le condizioni di disagio.
“Chi è produttivo – ha spiegato la dott.ssa Maria Famulari del Sert di Siracusa, che ha selezionato i giovani che hanno partecipato al progetto – riesce a cambiare stile di vita”. Attestati di merito sono stati consegnati dal direttore dell’Assonautica di Siracusa, Umberto Midolo, dal sottotenente della Capitaneria di Porto di Siracusa, Amalia Mogavero e dal comandante della Guardia Costiera di Avola, Seby Fortuna, a tutti i ragazzi che hanno partecipato al corso e agli skipper che li hanno affiancati nell’avventura del mondiale di Ancona.
Infine, un premio speciale a chi il mondiale lo ha vinto davvero. Sono stati premiati infatti l’equipaggio di “South Kensington” dell’armatore siracusano Alessandro Consiglio, giunto terzo nella classe B, ma al primo posto nella classe “Corinthias”, categoria riservata agli equipaggi composti da non professionisti; ed ancora l’equipaggio di “Ricomincio da tre” dell’armatore siracusano Nino Miceli, giunto secondo nella classe B2.