Autonomia, unire tutte le forze a cominciare dai cittadini e supportare il comitato

Tutti uniti, insieme per vincere! E’ stato l’argomento trattato durante la seduta del consiglio di quartiere con all’ordine del giorno “Autonomia Cassibile – Fontane Bianche”. Erano presenti il presidente e i consiglieri, il segretario, i componenti di Fratelli D’Italia, il segretario del PD di Cassibile, Orazio Musumeci, il presidente del Circolo Bartolo Implatini, e diversi cittadini. Mancava, purtroppo, il “pezzo forte” di tutto: il comitato per l’Autonomia di Cassibile-Fontane Bianche, guidato dal suo presidente, il professore Emanuele Baronetto. L’unico organo che da sempre e da solo porta avanti la battaglia per l’autonomia.

Tanti gli interventi. Il primo fra tutti è stato il presidente Paolo Romano che ha aperto il consiglio spiegando i motivi dell’incontro: “L’iter procedurale per l’indizione del referendum si deve svolgere in tutta la città, quindi Siracusa, Cassibile e Belvedere. In questa fase è importante attivare tutte le possibilità che la politica offre. L’Autonomia è una cosa sacrosanta, democratica per i cittadini”, ha detto Romano.

Alessadro Spadaro, portavoce provinciale dei Fratelli D’Italia, ha detto: “Bisogna stare molto attenti su come l’amministrazione comunale ha inteso gestire questo territorio soprattutto quali sono le idee che il comune ha nei suoi confronti. E’ giusto che tutti i cittadini si esprimano su questo discorso, anche perché l’autonomia gestionale e finanziaria in questa parte di terra non è mai stata rispettata. Potrebbe anche andar bene che resti circoscrizione di Cassibile-Fontane Bianche, ma solo se fosse dotata seriamente di una dotazione finanziaria e di gestione autonoma del territorio”.

Il segretario del PD di Cassibile, Orazio Musumeci ha detto evidenziando che “Insieme al comitato per l’autonomia, si è deciso di formare una delegazione di 10 persone per incontrare il sindaco e l’amministrazione comunale. L’indizione al referendum è un atto dovuto, si può fare anche ricorso al Tar, ma questo dipende dalla volontà o dalle esigenze politiche che l’amministrazione ritiene di volta in volta. Lo scopo di questa delegazione – ha aggiunto Musumeci – è impedire l’opposizione al nuovo decreto che verrà emesso dall’Assessorato agli Enti Locali. Dobbiamo dire a questa amministrazione se è possibile dividere il territorio, ma a una sola condizione, la vera autonomia gestionale, che ci siano i poteri centrali, che si sia la vera rappresentanza politica e non semplicemente una delega”.

Il consigliere di quartiere Giuseppe Galati si è rivolto alla presidenza mettendo in risalto l’importanza del popolo. “Oggi il consiglio di circoscrizione deve rendere partecipi i cittadini, spiegare loro tutte le condizioni e parlare alla ‘pancia’ del popolo, mettendo da parte tutti i discorsi politichesi che al cittadino non interessano”.

Il cittadino Sebastiano Tuccitto fa eco al consigliere Galati spiegando che “Se un giorno si farà il referendum saranno i cittadini ad andare a votare, non togliamo fuori dalla discussione il popolo. Io credo – ha detto Tuccitto – che occorre far sentire questa battaglia propria ed essere una cosa sola. Dobbiamo essere uniti e stare al di fuori delle ideologie politiche, siamo cassibiliesi e dobbiamo dimostrare a tutti, in particolar modo al sindaco di Siracusa, quello che possiamo diventare. Il popolo non deve essere tenuto lontano dai fatti”.

Il consigliere Daniele Tiralongo ha messo in risalto l’importanza del ruolo che ha svolto e che sta continuando a svolgere da parecchi anni il comitato per l’autonomia. L’intervento della circoscrizione serve solo a rafforzare il suo lavoro svolto. Cassibile è stata letteralmente abbandonata dall’amministrazione comunale. Cassibile ha bisogno di tutto, dalle strade agli impianti sportivi.

Il consigliere Giuseppe Aliano nel suo intervento riprendendo il discordo del consigliere Tiralongo ha fatto l’elogio al Comitato per l’autonomia Cassibile Fontane Bianche. “E’ grazie a lui che siamo qui stasera” ha detto. Un altro plauso lo voglio dare all’1% della popolazione che ha creduto fin dall’inizio. C’è un buona percentuale, purtroppo, che non è d’accordo all’autonomia e sono queste le persone che dobbiamo convincere. Auspico che ci sia un’intesa comune. Sensibilizzare l’opinione pubblica ed essere molto compatti per il raggiungimento di questo obiettivo”, ha concluso Aliano.

Il presidente del Circolo Bartolo Implatini, Francesco Implatini, nel suo discorso ha ripreso e condiviso i pareri precedenti. “L’unica strada vera da percorrere è quella dell’autonomia totale, questo si può fare solo attraverso una sinergia di forze di vedute di tutta la popolazione sensibilizzando i cittadini, diventare autonomi prima con la testa e poi istituzionalmente”.

La vicepresidente Patrizia Casella ha cominciato il suo intervento comunicando il suo dispiacere per la mancanza dell’interlocutore principale, il presidente, professore Emanuele Baronetto. “Noi portando questo punto all’ordine del giorno vogliamo dare un supporto all’autonomia, ha detto. Il comitato fino ad ora questa battaglia l’ha condotta da solo. Non è più una battaglia persa in partenza, secondo me adesso possiamo vincere”.

Rivolgendosi poi ai Fratelli d’Italia presenti in aula, ha ribadito come l’amministrazione affronta la sua battaglia contro la l’autonomia.

“Questa battaglia – ha detto Casella – l’amministrazione l’affronta spendendo i nostri soldi, dei contribuenti e di tutto il popolo. Noi, come consiglio di quartiere prendiamo questa posizione e appoggiamo il comitato dell’autonomia e chiediamo che ci faccia gestire con i soldi dei contribuenti e che ci metta gli avvocati del comune di Siracusa, così come sta facendo lui. I soldi negli passati per portare avanti il discorso autonomistico – conclude la vicepresidente – li ha tirati fuori il comitato per l’autonomia e non ha mai chiesto nulla ai cittadini. Il comitato ha continuato la battaglia in silenzio, tirando fuori dei soldi fino all’ultimo, quando è stato penalizzato con un’addebito di 3.500 euro per aver perso la causa al CGA, causa che sta continuando a pagare. Iniziare a collaborare insieme ed essere di supporto al comitato, perché l’unico organo che può interagire con il sindaco e l’amministrazione è solo il comitato per l’autonomia”.

La seduta si è conclusa con il discorso finale del presidente, con l’approvazione del documento unitario e il riconoscimento da parte di tutti per il lavoro svolto dal comitato e che il consiglio sarà da supporto allo stesso.

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