Cassibile, Giroscuola: Basterebbe un po’ di buon senso

giroscuola(cassibile.com) CASSIBILE – “Basterebbe un po’ di buon senso e con una buona organizzazione anche, e soprattutto, da parte degli studenti che il problema si potrebbe risolvere rapidamente”. Sono le parole dette dal consigliere di Quartiere Giuseppe Galati, confermate anche dall’autista dell’AST e da alcuni genitori presenti alla fermata del autobus, stamani 8 ottobre 2013.

“Gli studenti che non necessitano del giroscuola – riferiscono i presenti sul luogo  non lo devono prendere. Gli studenti che frequentano le scuole nella zona bassissima di Siracusa non devono prendere il giroscuola. Gli studenti che frequentano il Rizza, il Corbino e tutte le scuole della zona bassa di Siracusa, possono a fare a meno di prendere il giroscuola. Perché coloro che non hanno bisogno del giroscuola continuano a prenderlo? Hanno detto. Il giroscuola è riservato solo agli studenti che frequentano le scuole della zona alta di Siracusa e, quindi, Via Necropoli Grotticelle, Viale Scala Greca, Via Piazza Armerina, Via Monti (Istituto Gargallo), Via Augusta, Viale Santa Panagia (Geometra), Via Von Platen (E. Fermi), Largo Campania, Via Delfica, Via Concetto Lo Bello, Via dell’Olimpiade, Via Tisia, Viale Zecchino, Viale Tica, Viale S. Panagia”.

Stamane (le immagini che abbiamo girato parlano chiaro, volutamente è stato lasciato l’audio originale), si è verificato una cosa che non dovrebbe accadere. Il blackout non è causato dall’AST, né tanto meno dal Comune di Siracusa o dalla Circoscrizione di Cassibile, anzi, quest’ultima si sta impegnando più del dovuto affinché i bambini vadano a scuola. Il problema pare sia causato dagli stessi ragazzi e, in particolar modo, da alcuni che frequentano le scuole nella zona bassa della città: questi continuano a prendere il giroscuola, occupando un posto e togliendolo a chi ne ha veramente bisogno.

L’AST invia un bus articolato, equivalente a due mezzi normali, dove può portare fino a 100 ragazzi. Se a quest’ultimo salgono gli altri studenti (circa 120, numero approssimativo) che frequentano la zona bassa della Città è evidente che non c’è spazio per tutti, in particolar modo per quelli che devono andare nella zona alta della città.

Oggi i ragazzi che frequentano la parte bassa della città sono stati invitati dall’autista stesso a scendere dal giroscuola e prendere il numero 21 o quello extraurbano proveniente da Noto (in quest’ultimo non devono pagare il biglietto: ne possono usufruire, in quanto studenti con abbonamento, gratuitamente). Anche il consigliere Galati ha detto: “Ragazzi se non vi serve il giroscuola scendete e prendere gli altri due e fate spazio a chi serve veramente”.

Morale della favola: alcuni non sono voluti scendere, una ventina l’hanno fatto solo dopo un po’, altri si sono rifiutati di prendere quello di linea o il 21, poiché accompagnati a scuola dai genitori. La situazione, dopo aver ordinato e distribuito i ragazzi nei vari pullman previsti, si è comunque regolarizzata e i bus sono ripartiti in direzione Siracusa. Il disguido di tutto questo sembrerebbe sia causato  – da quanto appreso stamattina sul posto – da un certo numero di studenti, non tutti, che continuano a prendere il giroscuola senza che ne necessitano veramente e che gli stessi potrebbero benissimo prendere gli altri che non fanno alcun giro delle scuole e dare, dunque, spazio a chi serve davvero. I ragazzi, da quanto visto e sentito stamattina, non hanno alcuna voglia di impegnarsi a fare ciò e, a questo punto, viene naturale pensare che non hanno alcuna voglia di andare a scuola, bloccando dunque il bus e non facendolo partire.

La Circoscrizione di Cassibile in accordo con l’Ast e l’Assessorato alla mobilità e trasporti, prenderanno degli accordi alternativi affinché la situazione si sistemi definitivamente una buona volta per tutte, anche per il ritorno.

L’AST – sempre da quanto appreso oggi – avrebbe la disponibilità di alcune macchine da utilizzare per la tratta studenti Cassibile-Siracusa e viceversa, poiché il servizio nelle città di Floridia e Augusta non sarà più effettuato dalla stessa azienda regionale, bensì da ditte di trasporto privato. Per questo, però, occorre aspettare ancora qualche giorno.

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