PRIOLO GARGALLO: IL SINDACO CONVOCA UN VERTICE PER LA RISOLUZIONE DEI MIASMI IAS

Priolo. Palazzo comunale(cassibile.com) PRIOLO GARGALLO – Nella mattinata odierna, 12 luglio 2013, il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, ha incontrato, presso l’Ufficio di Gabinetto, il direttore del depuratore consortile Ias, ing. Donato Infantino, e il vice presidente dello stesso, dott. Salvatore Raiti, per conoscere gli esiti degli esperimenti compiuti per la risoluzione dei miasmi provenienti dall’impianto industriale. Il vertice odierno, a cui hanno anche preso parte il neo presidente del Consiglio comunale, Beniamino Scarinci, e il legale del Comune, avv. Domenico Mignosa, è l’ultimo in ordine di tempo di una lunga serie di riunioni, convocate dal Sindaco Rizza per risolvere una situazione che si protrae ormai da anni e che, diversi mesi addietro, aveva anche condotto ad una denuncia/querela da parte di trentatré cittadini priolesi, che sottolineavano il  disagio di inalare odori gravemente dannosi per la salute, provenienti dall’azienda in questione.

A seguito dei ripetuti moniti lanciati dal Sindaco, l’Ias aveva adottato la moderna soluzione “Nalco Odor Tech”, un sistema che doveva provvedere a rendere inodore e innocue per la salute umana le molecole volatili, che causano gli insopportabili miasmi, il quale, in realtà, è servito solamente da deterrente per gli odori, in quanto si limita a nebulizzarli. La gerenza Ias, su ulteriore sollecitazione dell’Amministrazione comunale priolese, aveva allora ritenuto valida la proposta progettuale promossa dall’azienda milanese “Air Clean”, leader nella realizzazione di impianti di risanamento ambientale e nel trattamento dell’aria. Tale progetto prevedeva l’installazione provvisoria e, a costo zero, di un impianto pilota, che garantisse l’abbattimento biologico delle sostanze presenti nell’atmosfera, attraverso un pre-abbattimento del carico inquinante recepito dall’impianto.

“L’Ias – ha detto nella riunione odierna il direttore, ing. Donato Infantino – continua la sperimentazione di soluzioni efficaci ed efficienti per risolvere un problema oggettivamente riconoscibile. L’azienda ha dato al Sindaco tutte le rassicurazioni circa uno studio che si sta conducendo e ad una celerità nella sua risoluzione. Per quanto concerne la sperimentazione condotta sull’impianto pilota progettato da “Air Clean”, possiamo dire che ha dato esiti positivi per alcuni aspetti e non soddisfacenti per altri. Stiamo cercando di completare questa sperimentazione per colmare quelle carenze sino ad ora non completamente risolte dalle altre precedentemente compiute”.

Il sindaco Antonello Rizza ha richiesto ai rappresentanti di Ias di poter disporre della progettazione del sopracitato impianto pilota per dare la possibilità anche ai tecnici incaricati dall’Ente comunale di avere contezza delle sue reali potenzialità in merito all’abbattimento totale degli odori.

“Ho convocato quest’incontro con i vertici dell’Ias – ha dichiarato il sindaco Antonello Rizza – per essere al corrente degli esiti riportati dall’impianto pilota, installato per la risoluzione degli odori. Inoltre, abbiamo chiesto loro se la quantità dei miasmi emanati dall’industria rispettino i parametri di legge, ma, il direttore ci ha risposto che non sussiste la completa certezza. Dunque, in qualità di prima autorità sanitaria in paese, ho deciso che convocherò, immediatamente dopo le ferie estive, un’altra riunione con l’Ias, durante la quale chiederò all’Arpa di monitorare la qualità dell’aria in quella zona. Dagli esiti del monitoraggio, sapremo quali azioni intraprendere, in quanto i cittadini sono consapevoli di risiedere in un paese ad evidente connotazione industriale, ma, non hanno più voglia di subire gli insopportabili odori, emanati dall’impianto di depurazione. Sappiamo che la zona industriale, così come l’Ias, è strategica per lo sviluppo di Priolo, ma, non siamo più disposti a tollerare tassi elevati di inquinamento, così come ampiamente dimostrato dalla denuncia/querela avviata da trentatré cittadini, i quali, per la prima volta, si sono ribellati alla grave situazione”. 

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