(cassibile.com) ROMA – Gli 8 milioni di euro stanziati dal ministero per i libri scolastici quest’anno, serviranno solamente ad avere poco più di due nuovi testi per classe, mentre nel 2014 saranno anche meno: ipotizzando un prezzo medio di copertina di 15 euro, si arriva a riempire una biblioteca con circa 533.000 testi. Un numero che rapportato a quello delle classi delle medie e superiori, significa circa 2 libri per ciascuna classe. E’ quanto sostiene l’analisi portata avanti dal portale specializzato Skuola.net, volta a capire quale fosse il reale impatto del provvedimento approvato ieri dal Ministro Maria Chiara Carrozza. Da puntualizzare che l’erogazione di questi 8 milioni non riguarderà tutte le scuole allo stesso modo. Infatti, il finanziamento e’ diviso in due tranche.
Nel 2013 2.7 milioni di euro andranno alle Regioni con più difficoltà: Abruzzo, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna e Puglia. Nel 2014 sono previsti 5.3 milioni complessivi per tutte le regioni. I fondi saranno poi distribuiti a ciascuna scuola in base al numero di alunni. Quindi considerando che le regioni in questione annoverano circa 80.000 classi e 1.7 milioni di studenti tra medie e superiori, con la cifra prevista nel 2013,quindi, calcoli alla mano, ogni classe potrà acquistare 2,25 libri, con uno stanziamento di 1,56 euro per alunno. Nel 2014, invece, dato che le risorse riguarderanno tutte le regioni, la media di testi per classe scende a 1,84 e per ogni studente il fondo sarà di 1,24 euro. Ovviamente in ogni scuola all’interno i libri in comodato d’uso saranno assegnati, agli studenti col reddito più basso e appartenenti alle classi dove la spesa dei libri e’ maggiore.
E’ da sottolineare che con “soli” 8 milioni si può erogare un bonus di 100 euro in libri per uno studente ogni sessanta. “I nostri calcoli aiutano a comprendere la reale dimensione di questo stanziamento – afferma Daniele Grassucci di Skuola.net – che deve considerarsi, un incentivo ad un sistema che comunque ha bisogno dei fondi delle stesse scuole e di quelli degli enti locali, per funzionare su larga scala. Comunque è apprezzabile il fatto che le risorse finanziare erogate arrivino dopo anni di tagli”.
