Protesta violenta carcere minorile Palermo, due agenti intossicati

a causa di una disputa sul prosecco di Capodanno

Protesta violenta carcere minorile Palermo, due agenti intossicati

Protesta violenta carcere minorile Palermo, due agenti intossicati

Protesta violenta carcere – Una serata di follia ha avuto luogo nel carcere minorile Malaspina di Palermo, segnando l’ennesimo episodio di tensione all’interno dell’istituto. Alcuni detenuti si sono resi protagonisti di una protesta pericolosa, le cui ragioni appaiono incredibili e assurde. Questo è quanto afferma Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.

La protesta ha avuto origine da una questione apparentemente banale: il prosecco fornito dall’amministrazione per i festeggiamenti del Capodanno sembrava insufficiente ad alcuni detenuti. Questo malcontento ha portato all’incendio di una cella, rendendola inutilizzabile. Ancora una volta, a pagare il prezzo di questi capricci irragionevoli sono stati i poliziotti penitenziari. Due agenti sono rimasti intossicati dal fumo e sono attualmente ricoverati in ospedale. Grazie all’intervento tempestivo degli agenti, è stata scongiurata una degenerazione pericolosa della situazione.

Secondo Capece, è necessario fare un’attenta analisi di quanto sta accadendo nel sistema di giustizia minorile. Da tempo arrivano segnali preoccupanti dall’universo penitenziario minorile, con episodi simili che si verificano in diverse città italiane, tra cui Catania, Acireale, Beccaria, Torino, Treviso, Bologna, Casal del Marmo a Roma, Nisida, Bologna, Airola.

Questo incidente sottolinea la necessità di affrontare le questioni sottostanti che alimentano tali episodi di violenza e protesta all’interno delle strutture penitenziarie minorili. È fondamentale garantire la sicurezza di tutti gli occupanti, compresi gli agenti di polizia penitenziaria che svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza.